“Non comprenderete quella bellezza e quella forza finché non saranno svanite” è una riflessione profonda e una verità sulla straordinaria avventura della vita. Un'avventura che Omar desidera e vuole raccontare attraverso questo nuovo progetto di dialogo e musica, un connubio di parole e note. Omar appartiene alla generazione X, quella che precede i baby boomer e i millennial, una generazione spesso trascurata, ma che oggi ha molto da comunicarci e offrirci. Questa generazione ha espresso, nel silenzio, il proprio disappunto su questioni importanti; ad esempio, nel panorama musicale, il movimento grunge ha rappresentato una voce contro un disagio politico e sociale, ben diverso dalla ribellione contemporanea di disconnettersi da una piattaforma social.
Nel suo percorso musicale, Omar ha saputo esprimere i suoi sentimenti. Il suo spettacolo è “nudo”, nel senso che riesce a raccontare la sua vita artistica e personale, senza celare le proprie difficoltà, che ha affrontato e superato. Attraverso questo evento, Omar ci offre un viaggio tra riflessioni, letture ed esperienze che hanno influenzato la sua scrittura. Kurt Vonnegut emerge come una figura centrale nel suo percorso artistico.
Senza voler rivelare troppo, posso dire che torno a casa con sensazioni positive.
“Quando siamo felici, fateci caso”; per farlo, dobbiamo imparare ad applaudire e ad apprezzare (pensate al racconto del saper gustare un buon vino), scoprendo il valore della vita. Dobbiamo renderci conto che, oggi, inseguire desideri materiali equivale a sprecare il tempo della nostra vita per ottenerli. E come ultimo consiglio... indossate gli occhiali da sole.
Grazie, Omar.
articolo di Stefano Attuario
Omar Pedrini in “quando siamo felici facciamoci caso” al Teatro Menotti di Milano
con:
Simone Zoni, chitarre e Voce
Regia di Emilio Russo
Brano live "La Follia"
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