MAGMA gallery apre un nuovo Project Space a Venezia, a pochi passi dalla Biennale, nella centralissima e vivace Via Garibaldi.
Questo spazio, che si aggiunge alla sede principale di Bologna, si concentrerà su mostre personali, installazioni site-specific e focus su singoli artisti.
Venezia, grazie alla Biennale e alle diverse istituzioni culturali che ospita, è sicuramente un punto di riferimento mondiale per l’arte contemporanea con cui MAGMA gallery dialogherà di continuo, evidenziandone i fermenti artistici e gli influssi creativi. Fin da subito quindi sarà forte il rapporto anche con artisti ed organizzazioni culturali del luogo.
Le prime due mostre in programma a gennaio e a marzo 2024 saranno infatti dedicate a due artisti italiani provenienti dall'Accademia di Belle Arti di Venezia, Nicola Facchini e Francesca Miotto, per poi proseguire la programmazione con installazioni e progetti site-specific con artisti internazionali che hanno caratterizzato la nostra storia sin dalla fondazione nel 2016.
“Acqua Bruciata”, è la prima mostra personale di Nicola Facchini presso MAGMA gallery Venice, dal 27 gennaio al 23 febbraio 2024.
Nicola Facchini è un artista italiano nato nel 1990 attivo nel panorama nazionale e internazionale attraverso una serie di esposizioni tenutesi a Pechino, Roma, Vienna, Venezia e Tirana tra le altre.
La sua produzione artistica spazia tra pittura, disegno e scultura: passando da influenze post-impressioniste, espressioniste, Baconiane e concettualismo, le visioni inquietanti espresse dalla sua arte cedono spesso il passo a una concezione sagace e irriverente della vita. Proprio attraverso una componente tragica e al contempo umoristica – alla stregua pirandelliana – si manifesta infatti lo spirito artistico di ogni sua opera.
Laureatosi in pittura nel 2015 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, Nicola Facchini inizia il proprio percorso nell’arte contemporanea attraverso una produzione pittorica vibrante, dalle pennellate espressive, in cui tinte luminose sono accostate a tonalità più scure.
A inquietanti visioni e personaggi solitari si alternano nature morte: così l’artista lascia trasparire un esistenzialismo malinconico senza rinunciare a un velo di ironia nell’arguzia dei titoli.
Questa irriverenza è ancora più evidente nella produzione scultorea: mordace, derisoria e colorata mette in luce un’attitudine sarcastica e uno stile personale che lo contraddistinguono.
L’artista è co-fondatore del collettivo artistico Fondazione Malutta, tramite cui ha esposto a partire dal 2015 nella scena artistica italiana e internazionale. A livello individuale ha tenuto inoltre diverse mostre personali a Venezia e Trieste, Baselga di Pinè (Trento) e Rijeka. Fondatore di due studi di pittura a Trieste e Venezia, attualmente collabora con Dolomiti Contemporanee e l’Accademia di Belle arti di Venezia.
Elisa Pezzotta
Divinazione Milano
Redazione Blog Rock Targato Italia
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