top of page

DOW, nuovo album: "Un viaggio sonoro a occhi chiusi" di Francesco Caprini

  • francescocaprini
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

foto DOW
foto DOW

DOW

Francesco Capasso: chitarra, basso

Giovanni Calella: chitarra, synth

Diego Galeri: batteria, voce

 

Dow - progetto uno studio.

Dow - una parola di tre lettere che racchiude l'essenza di tre cuori pulsanti.

Dow - un album da ascoltare tutto d'un fiato per un viaggio da fare a occhi chiusi in un mondo che va veloce al ritmo di playlist, come e recensioni copia-incolla,

DOW cristallizza il suono di tre uomini, “colpevoli” di percorrere una strada diversa e consapevoli che sia l'unica strada da percorrere.


Dow - solo Dow

Musica da ascoltare a piacere allarga la mente. Un progetto musicale interessante sperimentale che ha per protagonisti tre bravissimi musicisti con alle spalle esperienze importanti.  Francesco Capasso: chitarra, basso Giovanni Calella: chitarra, synth Diego Galeri: batteria, voce

 Mi soffermo su una frase scritta nel loro comunicato stampa a proposito del loro ultimo lavoro DOW: “un album da ascoltare tutto di un fiato per un viaggio da fare ad occhi chiusi (osservo, spero non in macchina).

Una frase ad effetto - una sorta di fascinazione linguistica, un mantra mistico e spirituale, immagino, prodotta dal niente culturale che ci gira intorno.

La discografia esalta, attualmente, un orientamento alla produzione di contenuti banali e infantili, un brutto mondo, una visione lontana dalla qualità e la creatività artistica.  Un mondo che Dow non riconosce. Infatti è chiaro che per DOW vale la regola che al buio vedi meglio ciò che hai dentro.

Una filosofia di vita e culturale su cui ruota per intero l’album. Viaggi interiori, spirituali, mistici nel solco culturali, sociali di un sistema in disfacimento, un mondo messo male. Tutto è strumentale tranne “la bestia nera”

Lo trovo un disco coraggioso, importante.  Tra suoni e armonie, alternativamente sinuosi e aspri, e rabbiose distorsioni si cercano visioni sonore di un mondo migliore.

Ogni brano musicale è un racconto a sé.  Come un quadro contemporaneo dipinto con pennellate originali con immagini fortemente legata alla quotidianità. Si ritrovano storie di alienazione, vuoto mentale, un uomo oppresso dalle istituzioni dai comportamenti massificati, privo di spiritualista, di luce propria.  

L’album porta con se un’energia concreta. Un viaggio autentico da scoprire dentro di noi - nel bisogno di comunicare, emanciparsi nella forma, nello spirito e nella ricerca costante della sperimentazione - trova nel suono DOW un piacere inaspettato di positività.

Non sempre c’è bisogno di comunicare attraverso la parola, basta il suono, diversi suoni e la connessione, la relazione si crea magicamente nel tempo e nello spazio

I suoni hanno questo di magico

Complimenti alla band con la speranza che prodotti così originali possano trovare un diritto alla cittadinanza anche commerciale.

 

Francesco Caprini

Per IlGiornaleOFF e Rock Targato Italia 2025

 

Comments


bottom of page